Con l’obiettivo di aderire alle disposizioni normative previste dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), così come recepita nel D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125, e determinare le principali questioni di sostenibilità che, a livello strategico, possono guidare l’impegno del Gruppo in ambito ESG, nel corso del 2024 Poste Italiane ha revisionato il proprio processo di analisi di rilevanza in linea con quanto previsto dagli standard ESRS e dalla Materiality Assessment Implementation Guidance (di seguito Linea Guida IG 1 MAIG) elaborati dall’EFRAG, al fine di includere le due prospettive di materialità d’impatto e di materialità finanziaria all’interno del processo stesso. Il framework di sostenibilità di Gruppo è definito garantendone l’armonizzazione con il modello Enterprise Risk Management anche in termini di processi, strumenti e relative metodologie. Inoltre, all’interno del processo di analisi di rilevanza, il Gruppo tiene in considerazione gli interessi e le opinioni degli stakeholder, orientando la propria strategia in base alle risultanze di tale processo. Al fine di determinare le tematiche di sostenibilità rilevanti da rendicontare all’interno della Rendicontazione di Sostenibilità 2024, il Gruppo Poste Italiane ha elaborato un processo di materialità articolato nelle seguenti fasi:
Poste Italiane ha condotto un’analisi di contesto preliminare rispetto all’operatività del Gruppo e alla sua catena del valore a monte e a valle, volta a indagare le attività specifiche, i rapporti commerciali, le geografie o altri fattori che presentano un alto rischio che si verifichino impatti negativi. Tale analisi è stata integrata con le risultanze di un’analisi desk rispetto alle best practice di riferimento, che ha tenuto conto degli obiettivi strategici aziendali, nonché degli interessi espressi dagli stakeholder. A partire dai risultati del ciclo di materialità 2022-2023, è stata effettuata una riconduzione degli impatti del Gruppo Poste Italiane, ove possibile, alle tematiche di sostenibilità considerate dagli Standard ESRS (Topic, Sub-Topic, Sub-Sub-Topic) e a ulteriori tematiche entity specific.
Con riferimento agli impatti, il Gruppo ha effettuato una riconduzione degli impatti identificati nel ciclo di materialità 2022-2023 alle tematiche di sostenibilità considerate dagli Standard ESRS e a ulteriori tematiche entity specific, integrando nuovi impatti al fine di garantire una copertura esaustiva di tutti i temi, sotto-temi e sotto-sotto-temi potenzialmente rilevanti per il Gruppo. Gli impatti identificati sono stati successivamente classificati in base alla loro natura, distinguendo tra positivi o negativi, effettivi o potenziali. Successivamente, è stato definito il perimetro di applicazione degli impatti lungo la catena del valore, distinguendo tra upstream, own operations e downstream. Infine, sono stati stabiliti gli orizzonti temporali entro cui ciascun impatto manifesta i suoi effetti, suddivisi in breve termine (entro 1 anno), medio termine (entro l’arco di piano, tra 2 e 5 anni) e lungo termine (oltre l’arco di piano, oltre 5 anni).
Al fine di identificare i rischi e le opportunità, in primo luogo è stata effettuata un’analisi delle attività rilevanti per il Gruppo in coerenza con il ciclo di analisi di materialità 2022-2023, per poi procedere con la riconduzione delle stesse ai temi, sottotemi e sotto-sottotemi relativi alla sostenibilità contemplati nell’ambito dell’ESRS 1. In considerazione di quanto emerso da tale riconduzione, è stata svolta un’analisi delle opportunità e dei rischi (strategici ed emergenti) mappati in ambito Enterprise Risk Management, in coerenza con il piano strategico 2024-2028 e la relazione finanziaria annuale 2023.
A seguito della verifica di copertura dei topic ESRS, è stata consolidata la lista dei rischi/opportunità potenzialmente rilevanti (long list). Sulla base di tale long list è stata effettuata la valutazione dei rischi e delle opportunità al fine di individuare quelli rilevanti per il Gruppo Poste Italiane. La valutazione è stata effettuata in considerazione della Impact Materiality e sulla base di eventuali dipendenze del Gruppo Poste Italiane (es. risorse energetiche per la flotta aziendale), nonché considerando gli attori della catena del valore che contribuiscono alla generazione dei rischi/opportunità identificati e l’orizzonte temporale di riferimento, suddiviso in breve termine (entro 1 anno), medio termine (entro l’arco di piano, tra 2 e 5 anni) e lungo termine (oltre l’arco di piano, più di 5 anni).
Con riferimento al valore di significatività degli impatti, è stata definita una scala di valutazione, sulla base dei seguenti criteri: Entità, misura degli effetti positivi o negativi dell’impatto su ambiente e persone, valutata su una scala da 1 (Inesistente) a 5 (Molto alta); Portata, estensione dell’impatto in termini geografici e/o di numero di individui coinvolti, misurata su una scala da 1 (Limitata) a 5 (Sistemica); Carattere irrimediabile (solo per impatti negativi), capacità del Gruppo Poste Italiane di rimediare agli effetti dell’impatto, valutata su una scala da 1 (Facilmente rimediabile) a 5 (Irrimediabile). Sulla base di tale scala di valutazione, la significatività degli impatti è stata definita come media dei valori di entità, portata e carattere irrimediabile per gli impatti negativi e come media dei valori di entità e portata per gli impatti positivi. Inoltre, è stato attribuito un incremento aggiuntivo pari a 1 a tutti gli impatti potenzialmente rilevanti per i diritti umani, con l’obiettivo di aumentarne la significatività in linea con le disposizioni dello standard ESRS 1 e della Linea Guida MAIG. Con riferimento alla probabilità di accadimento degli impatti, è stata definita una scala di valori da 1 a 5, attribuendo un valore massimo pari a 5 a tutti gli impatti effettivi e coinvolgendo le funzioni di riferimento per stabilire la probabilità di accadimento degli impatti potenziali, sulla base delle evidenze emerse da un’analisi desk interna. La metodologia di calcolo della rilevanza di ciascun impatto identificato è stata definita come prodotto tra la significatività e la probabilità a esso associate. Infine, tenendo in considerazione le threshold dell’Enterprise Risk Management utilizzate ai fini della valutazione di rischi e opportunità, è stata determinata una soglia di rilevanza pari a 8.
In linea con il framework Enterprise Risk Management, i rischi e le opportunità sono valutati attraverso i driver di impatto (quantitativi e qualitativi) e probabilità del verificarsi dell’evento rischioso su una scala a 5 valori. La valutazione è stata effettuata in coerenza con le metriche adottate in ambito Enterprise Risk Management e le threshold di riferimento, al fine di attribuire uno scoring in linea con i criteri di valutazione definiti dagli standard ESRS. La valutazione combinata di probabilità per impatto permette di classificare i rischi come segue:
- Tier 1. Rischi con valutazione pari o superiore a 12;
- Tier 2. Rischi con valutazione compresa tra 8 e 10;
- Tier 3. Rischi con valutazione minore di 8.
Sulla base delle valutazioni effettuate, e in coerenza con la metodologia dell’Enterprise Risk Management, sono stati individuati come rilevanti per il Gruppo Poste Italiane i rischi e opportunità rientranti nel Tier 1. In base all’esito della valutazione dei diversi rischi e opportunità, il Gruppo Poste Italiane ha individuato azioni di mitigazione/valorizzazione prioritarie, in funzione della rilevanza stessa dei rischi e opportunità.
Con riferimento agli impatti, al fine di valutarne la significatività, il Gruppo Poste Italiane ha coinvolto un ampio panel di stakeholder nell’ambito dell’iniziativa annuale “Forum Multistakeholder”, la quale, giunta alla sua ottava edizione, è stata oggetto di aggiornamento in virtù delle nuove esigenze normative previste dalla CSRD e dagli standard ESRS. Tenuta in streaming al fine di garantire la più ampia partecipazione possibile, nel 2024 l’iniziativa ha visto coinvolti oltre 1.000 partecipanti e ha creato un’opportunità di riflessione e condivisione di idee e progetti utili alla creazione di valore condiviso con i principali stakeholder con cui Poste Italiane interagisce nello svolgimento delle proprie attività, permettendo di favorire il raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo. Nello specifico, l’attività ha previsto l’organizzazione di quattro focus group tematici, con l’erogazione di un questionario interattivo finalizzato a valutare la significatività degli impatti potenzialmente rilevanti definiti dal Gruppo Poste Italiane sulla base delle proprie attività di business in relazione ai topic ESRS “Cambiamenti climatici”, “Inquinamento”, “Acque e risorse marine”, “Biodiversità ed ecosistemi”, “Uso delle risorse ed economia circolare”, “Forza lavoro propria”, “Lavoratori nella catena del valore”, “Comunità interessate”, “Consumatori e utilizzatori finali”, “Condotta delle imprese” e al topic Entity Specific “Finanza sostenibile”. Per ciascuno degli impatti potenzialmente rilevanti è stato richiesto agli stakeholder di valutarne l’entità, la portata e il carattere irrimediabile (solo per gli impatti negativi). L’attività ha dunque contribuito all’identificazione delle informazioni ESG da rendicontare all’interno della Rendicontazione di Sostenibilità 2024 del Gruppo e determinare le principali questioni di sostenibilità che, a livello strategico, possono definire le linee guida dell’impegno assunto dal Gruppo in ambito ESG.
Con riferimento ai rischi emersi dal Modello ERM, l’analisi è aggiornata su base trimestrale nell’ambito delle attività di monitoraggio svolta dalla funzione Risk e Compliance di Gruppo. Attività che prevedono, di norma, per ciascun rischio rilevante, il coinvolgimento delle funzioni aziendali competenti ai fini dell’aggiornamento dei dati/informazioni di natura quantitativa e qualitativa sulla base dei quali viene determinata la tendenza dei rischi stessi, rivedendone eventualmente la valutazione, in coerenza con la metodologia Risk Management di Gruppo.
Sulla base del meccanismo di scoring e delle soglie di rilevanza stabilite, Poste Italiane ha identificato un totale di 45 impatti, 22 rischi e 9 opportunità rilevanti per il Gruppo. Tali risultanze sono state condivise con il Comitato Sostenibilità, il Comitato Controllo e Rischi e il Collegio Sindacale. Il Consiglio di Amministrazione ha successivamente approvato l’intero processo.
Si specifica che, in merito al tema dell’ESRS E3 “Acque e risorse marine”, data la sua natura di grande piattaforma integrata e omnicanale di servizi in Italia, il Gruppo Poste Italiane monitora consumi idrici per usi civili presso gli Uffici Postali, senza significativi impatti sulle fonti idriche. Nonostante ciò, il Gruppo mira a una gestione efficiente dell’acqua, adottando azioni concrete al fine di ridurre il consumo idrico e promuoverne un utilizzo corretto atto a prevenire ed evitare gli sprechi. Inoltre, con riferimento al tema dell’ESRS E4 “Biodiversità ed ecosistemi”, l’analisi ha portato a identificare come sostanzialmente non rilevante il tema della biodiversità, in considerazione della natura, delle attività e del settore in cui opera il Gruppo.